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La Land Rover Defender è un’istituzione. Magari non sarà più un fuoristrada nel vero senso della parola dato che non ha più il telaio a longheroni, ma questa nuova generazione è riuscita a far convivere alla perfezione la comodità nella guida di tutti i giorni e un’incredibile efficacia là dove l’asfalto finisce.

È arrivata sul mercato a fine 2019 e dopo qualche mese ha debuttato lei, la 90 a passo corto. La protagonista di oggi è la versione più potente a listino con sotto il cofano il poderoso V8 da 525 CV: scopriamola in questo Perché Comprarla.

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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

Ci piaceNon ci piace
Comfort di marciaBagagliaio
Capacità in fuoristradaDotazione di serie
Progressione motore V8Ibrido plug-in non disponibile sulla Defender 90
Infotainment 

Verdetto

8.3 / 10

La Land Rover Defender è un’icona. Non è più un fuoristrada da purista? Guardandola ai raggi X è vero ma, analizzando oggettivamente cosa è in grado di fare sullo sterrato, non si può non rimanere sbalorditi dalle sue capacità. È l’esempio perfetto di come la tecnologia possa evolvere profondamente un prodotto non andando però ad intaccarne l’anima.

La Defender 90 può, volendo, ricoprire perfettamente il ruolo da prima auto di casa se non si ha una famiglia numerosa, o anche da seconda: super confortevole su strada, inarrestabile fuori, con un’estetica d’impatto e una gamma motori che non rinuncia al compressore volumetrico.

Dimensioni, bagagliaio e spazio

Partendo dalle dimensioni, la Defender 90 è corta considerando che si tratta pur sempre di un grosso SUV: supera di poco i 4 metri e 30 di lunghezza, è larga circa 2 metri e alta 1 e 96, distanza da terra però che varia dai 22 ai 29 cm a seconda del programma di guida selezionato. Con una forma così squadrata della carrozzeria, l’abitabilità è uno dei suoi punti forti e quattro persone viaggiano molto comode. Il bagagliaio, però, è piuttosto piccolo con 297 litri di capacità minima a disposizione (che diventano oltre 1.200 abbattendo gli schienali della seconda fila che vanno giù in configurazione 40-20-40).

Il portellone è incernierato sulla destra e ad apertura pneumatica, la soglia che è alta da terra e il vano non è regolare nelle forme perché al centro c’è un gradino e i sedili posteriori abbattuti rimangono sempre in leggera pendenza. La cappelliera però è in tela e può essere riposta ovunque, mentre per l’organizzazione generale ci sono un piccolo doppiofondo, due ganci e due anelli. Sul lato destro una presa da 230V, mentre a sinistra una 12V, il tasto per l’uscita del gancio traino e uno dedicato all’accensione delle luci posteriori.

Land Rover Defender 90 V8, la prova

Avendo due porte, per accedere alla seconda fila bisogna far scorrere in avanti i sedili anteriori. L’accesso non è dei più agevoli ma una volta dentro c’è tanto spazio a disposizione in tutte le direzioni anche per i più alti per testa, ginocchia e piedi. Il tunnel è quasi inesistente per cui si viaggia comodi anche in cinque, ci sono diversi portabicchieri, una USB su ciascuno schienale e, al centro, le bocchette dell’aria, i comandi per la regolazione del clima, due USB di tipo C e due 12V.

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

4,32 metri

Larghezza

2,00 metri

Altezza

1,96 metri

Passo

2,58 metri

Dentro

 

Bagagliaio

297 / 1.263 litri

Plancia e comandi

La Land Rover Defender rappresenta un po’ un mondo a sé, nel mezzo tra la razionalità e la sfruttabilità delle Land Rover e l’eleganza e la ricercatezza dei materiali delle Range. Sul fatto che sia una Defender, però, non ci sono dubbi: l’impostazione dell’abitacolo riprende quello della fuoristrada storica, con la consolle centrale massiccia e imponente e la leva del cambio alta e vicina al guidatore. Qui sono raccolti anche una serie di rotori e tasti fisici per controllare le funzioni che non sono volutamente integrate nell’infotainment, come i comandi della climatizzazione, delle modalità di guida e le impostazioni per la guida in fuoristrada.

Ottima la scelta dei materiali e la qualità degli assemblaggi, con rivestimenti rigidi ma sempre ben lavorati che si alternano a superfici più morbide o particolari come il magnesio pressofuso sul volante o sulla plancia. L’abitacolo è luminoso anche con i vetri oscurati, con la luce che entra dalle ampie superfici vetrate, dalle caratteristiche botole laterali e dal grande tetto panoramico apribile, che però è un optional. 

Land Rover Defender 90 V8

A livello di vani portaoggetti, gli spazi sono tanti e di dimensioni diverse. Il cassetto davanti al sedile del passeggero (dotato di serratura) e le tasche nelle portiere sono nella media; sul tunnel ci sono i portabicchieri e una serie di vani più o meno profondi di cui uno con la piastra per ricaricare ad induzione lo smartphone insieme a tre prese di ricarica una USB C, una USB e una 12V, mentre sulla plancia uno spazio sì in vista ma rivestito in gomma in modo da non far scivolare gli oggetti all’interno durante il movimento. Qui c’è un’altra presa USB di tipo C e, poi, il vano sotto il bracciolo è refrigerato.

Come va e quanto consuma

La Land Rover Defender è un’auto oggettivamente grossa, alta quasi 2 metri e larga ancora di più considerando gli specchietti. La cosa bella di questa versione 90 però è che la lunghezza è molto simile a quella auto che siamo abituati a guidare tutti i giorni (ci sono pochissimi centimetri di differenza tra lei e una Golf o una Fiat 500X!) ed è strano, quindi, muoversi in città con lei in tutta tranquillità.

Il passo è corto, il raggio di sterzata ottimo e la visibilità anche dato che la superfici vetrate sono ampie e le forme squadrate fanno percepire bene gli ingombri generali. Di serie ci sono i sensori di parcheggio, le telecamere e, a richiesta, anche lo specchietto digitale per vedere dietro quando si viaggia a pieno carico.

Land Rover Defender 90 V8

Inutile dire che non esistono buche, pavé o rotaie in grado di spaventarla perché le sospensioni sono tarate per assorbire di tutto e al sedile non arrivano vibrazioni. Me la sarei aspettata comunque più morbida, ma è vero che questa versione in particolare ha un assetto irrigidito rispetto alla standard per garantire una certa dinamica. Qualche contraccolpo ogni tanto arriva, ma è da attribuire ai cerchi da 22 che hanno una gomma dalla spalla bassa: bellissimi ma non proprio ideali da usare in città.

Ma parliamo di ciò che rende questa Defender quasi unica nel suo genere. Il motore qui sotto il cofano è qualcosa di esagerato: un 5.0 V8 da 525 CV in grado di lanciare 2 tonnellate e mezzo di auto da 0 a 100 in circa 5 secondi, il che è veramente incredibile. Bisogna però usare la testa per sfruttare tutta questa potenza perché il peso in gioco è importante e se non si calcola bene l’entrata in curva è molto facile sottosterzare e andare lunghi. Se siamo troppo veloci sullo sterzo le gomme non hanno il tempo di trovare grip e in frenata bisogna valutare bene lo spazio a disposizione anche perché il pedale è un po’ spugnoso e bisogna premere a fondo.

Rollio e beccheggio quindi sono inevitabili, ma una volta capito come regolarsi in staccata ci si tolgono veramente tante soddisfazioni. La macchina è sorprendentemente agile con il passo corto e questo V8 ha una sonorità fantastica. Mi piace poi come questo venga supportato dal cambio che è un automatico a 8 marce, non velocissimo ma dolce nel salire e scendere di rapporto ed efficace a gestire tutta la montagna di coppia.

Land Rover Defender 90 V8

Non serve praticamente mai premere a fondo sull’acceleratore perché la spinta è corposa e lineare fin da subito e anche in modalità di guida ECO le prestazioni sono più che sufficienti per partire sempre per primi al semaforo. C’è anche una taratura personalizzabile, ma riguarda più la gestione dei differenziali e della trazione per la guida in fuoristrada.

Mi ha convito anche lo sterzo che è leggero e demoltiplicato il giusto ma comunque preciso e abbastanza progressivo. Non è particolarmente diretto ma è normale perché reazioni troppo rapide potrebbero andare a scapito della stabilità generale. L’insonorizzazione poi è buona sia per quanto riguarda i fruscii aerodinamici – anche se non si direbbe considerando la superficie frontale – sia per la melodia del motore. Il rotolamento delle gomme invece si sente di più.

Da una Defender però non ci si aspetta solo tanto comfort su strada, ma anche che sia efficace fuori. Inutile dire che divora gli sterrati come se nulla fosse e per impensierirla un minimo bisogna andare a cercare qualcosa di più impegnativo. La trazione è integrale permanente e dalla plancia è possibile gestire il Terrain Response di seconda generazione che adatta la risposta dell’auto a seconda del tipo di terreno che si sta affrontando intervenendo sul controllo dei differenziali, sull’erogazione del motore e anche sulla rapportatura del cambio.

Per quanto riguarda i consumi di questa V8, in città in condizioni di traffico intermedio è difficile fare più di 6 km con un litro di benzina. Si toccano gli 8 in autostrada a velocità di codice e i 10 in extraurbano, il tutto per una media di circa 7 km e mezzo al litro che corrispondono a 13,5 litri ogni 100 km. 

Versione provata

 

Motore

V8 5.0 benzina

Potenza

525 CV

Coppia

625 Nm

Cambio

Automatico a 8 marce

Trazione

Integrale

Prezzi e concorrenti

La Land Rover Defender 90 ha un prezzo di listino che parte da poco meno di 69 mila euro richiesti per la 2.0 turbodiesel mild hybrid da 200 CV con cambio automatico e trazione integrale (dotazioni di serie su tutte le versioni). Ci sono poi i motori sempre a gasolio da 250 e 300 CV, mentre l’unico benzina disponibile è il V8 da 525 CV da oltre 137 mila euro di partenza. A seconda della motorizzazione scelta, può cambiare il numero di allestimenti compatibili, con una differenza di almeno 10 mila euro tra il primo e l’ultimo.

Land Rover Defender 90 V8

Al giorno d’oggi, di rivali dirette della Defender 90 non ce ne sono perché è praticamente l’ultima rimasta tra le fuoristrada dalla lunghezza ridotta. Se filtriamo in base alle capacità lì dove l’asfalto finisce, ci sono la Jeep Wrangler, che ora è plug-in, la Mercedes Classe G, che è disponibile anche con il V8, e l’ultima arrivata, la Ineos Grenadier, tutte concorrenti dirette della Defender 110. Se invece prendiamo come riferimento il prezzo e il comfort di marcia, allora la scelta si fa decisamente più variegata: si va dalla cugina Range Rover alla Porsche Cayenne alle tedesche BMW X5, Audi Q7 e Mercedes GLE.

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