È così da decenni e, molto probabilmente, sarà così per tanto altro tempo ancora: ogni volta che nasce una nuova Mercedes Classe S, l’industria automobilistica tutta si ferma ad ammirare lo stato dell’arte per quanto riguarda l’evoluzione tecnologica. 

Accade la medesima cosa con quella del 2021, nome in codice W223, che si rinnova da cima a fondo, magari questa volta senza dettare nuove regole in fatto di design esterno, ma sicuramente facendolo negli interni e nelle soluzioni meccaniche e tecniche adottate. La scopriamo in questo  Perché Comprarla e perché no.

Clicca per leggere
Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

Ci piaceNon ci piace
Comfort totaleTasti a sfioramento sul volante
Tecnologia d’avanguardiaRiflessi sul parabrezza
Sicurezza ai massimi livelliPlastica leva del cambio automatico
Fari Digital LED 
Qualità costruttiva 
Prestigio 

Verdetto


9.3
/
10

Nessun’altra berlina di lusso ha la stessa fama e prestigio della Classe S, che è un’istituzione proprio come lo può essere una Rolls-Royce per l’extra-lusso. La W223, per quanto meno audace nelle forme rispetto alla precedente generazione, si conferma ciò che ci si aspetta da una “S”, e cioè una sensazione di appagamento totale data dall’infinita cura progettuale.

Una cura che, però, ha tralasciato, sorprendentemente, un aspetto: le bocchette dell’aria satinate creano un fastidioso riflesso sul parabrezza visibile praticamente in tutte le situazioni. Dettagli, direte voi. Vero – anche se solo in parte – ma se si parla di un’auto di questo livello allora è lecito cercare il pelo nell’uovo.

Dimensioni, bagagliaio e spazio

Se qualcuno le chiama “macchinoni” o “berlinone” un motivo ci sarà. Nella versione più corta, proprio quella di questa prova, la Classe S 2021 misura, da un paraurti all’altro, la bellezza di 5 metri e 18 centimetri. In alternativa arriva a 5,29 metri. La larghezza sfiora i due metri (1,95 metri a essere precisi) ma li supera se ci considerano anche gli specchietti. L’altezza è invece di 1 metro e mezzo, mentre il passo è di 3,10 metri oppure di 3,21 metri in base alla versione.

Nuova Mercedes Classe S (2020)

E visto che le dimensioni sono “maxi”, il bagagliaio non è da meno con un valore di 550 litri. Accedere ai sedili posteriori è molto semplice – oltre che piacevole – grazie alle enormi portiere che, nel richiudersi, possono contare sull’accostamento soft-close. Lo spazio non manca, ma è palese che la Classe S non sia fatta per portare tre passeggeri dietro: la seduta centrale non è comoda, molto meglio abbassare il bracciolo e usare il tablet centrale per controllare l’infotainment.

Mercedes Classe S 500 (2021) - Prova su strada

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

5,18 metri / 5,29 metri

Larghezza

1,95 metri

Altezza

1,50 metri

Passo

3,10 metri / 3,21 metri

Dentro

 

Bagagliaio

550 litri

Plancia e comandi

Il mix tra ambiente classico e iper moderno è curato con grande sapienza. Dalla pelle ai rivestimenti, nel nostro caso in legno, o dalla moquette e persino le plastiche, tutto è di primissima scelta, anche nelle parti inferiori dell’abitacolo o sui pannelli porta.

Nuova Mercedes Classe S (2020)

Lo schermo centrale da 12,8 pollici è come fosse un’estensione del tunnel, mentre in orizzontale la protagonista è la fascia larga che avvolge gli occupanti e viene impreziosita da un filamento a LED composto da 250 diodi che può cambiare tra 64 colorazioni ma, soprattutto, reagire agli imput come la regolazione della temperatura oppure l’interazione con l’assistente vocale. 

Interessanti anche le bocchette che hanno la regolazione elettronica su tre livelli, così come l’apertura del tetto a sfioramento o il fatto che, insieme a sedile e volante, anche i poggiabraccia si riscaldino. I sedili sono vere e proprie poltrone che si controllano in ogni singolo parametro: si può scegliere con precisione la regolazione del supporto lombare, oppure indicare la propria altezza e lasciare che il sedile di guida si imposti autonomamente per trovare la posizione ideale.

Nuova Mercedes Classe S (2020)

Il cassettino centrale cela la ricarica senza fili del telefono con amplificatore della potenza del segnale, la piastra NFC, i portabicchieri e due prese USB-C e una 12V. Sotto al bracciolo ci sono altre due prese USB-C. Dietro al display principale si crea lo spazio per una piccola mensola, c’è una rete elastica a lato del tunnel e nel cassetto portaoggetti, neanche a dirlo, foderato in moquette, trova spazio la boccetta del profumatore. 

Davvero notevole il comparto di infotelematica, che oltre sul display centrale con feedback aptico può contare su i comandi vocali intelligenti e su un cruscotto digitale che riesce a stupire con la sua tecnologia 3D.

Come va e quanto consuma

La Classe S si candida al titolo di una delle auto più comode del pianeta. L’insonorizzazione è totale e poi c’è anche il coefficiente aerodinamico molto basso, 0,22 Cx, e perciò i fruscii aerodinamici sono ridotti al minimo. Ancora, le sospensioni ad aria fanno un lavoro eccellente nell’assorbire le asperità stradali e ad addolcire quelle più marcate.

Per portare poi questo livello di assorbimento ai massimi livelli si può optare per l’E-Active Body Control che attivamente, in millesimi di secondo, regola l’estensione e la compressione degli ammortizzatori secondo le informazioni che arrivano da una telecamera e da altri sensori, in modo tale da correggere e quindi annullare, in tempo reale, le imperfezioni del manto stradale. Non solo, in curva possono anche controbilanciare il rollio e tenere l’auto piatta.

Nuova Mercedes Classe S (2020)

Lo sterzo è molto dolce, leggero e preciso, ed è dolce anche l’erogazione del 3.0 benzina sei cilindri in linea da 367 CV di questa prova che, con l’ausilio del modulo elettrico mild hybrid a 48V che aggiunge 22 CV, è in grado di rimanere spento facendo veleggiare l’auto. Quando si cerca un po’ di sprint, magari per un sorpasso, la risposta è immediata e attacca agli schienali, ma sempre con una progressione elegante che non stona con l’animo nobile più che sportivo di questa Classe S. Con il dynamic select si possono cambiare le varie mappe di guida, scegliendo tra cinque.

L’asse posteriore sterzante, non presente sull’auto in prova, è in grado di far girare le ruote dietro fino a 10 gradi, di fatto riducendo virtualmente la lunghezza del passo nelle svolte strette, consentendo di traslare quando si esce da un parcheggio e poi aumentando la stabilità alle alte velocità quando la direzione di sterzata diventa la stessa delle ruote anteriori.

Mercedes Classe S 500 (2021) - Prova su strada

A proposito di parcheggio, c’è ovviamente quello automatico ma c’è anche quello da remoto, nel senso che con lo smartphone si può far avanzare o arretrare l’auto per magari farla uscire dagli spazi stretti. E poi il sistema di telecamere con vista aerea e ricostruzione 3D è, attualmente, il più avanzato al mondo. 

L’head-up display è molto sofisticato perché è come se non proiettasse le informazioni sul parabrezza ma direttamente sullo stesso piano visivo della strada, ad una distanza di 10 metri, perciò non serve un cambio di messa a fuoco. Le visualizzazioni sono tante e diverse, c’è quella per la navigazione con realtà aumentata, per esempio, che è spettacolare perché le grafiche interagiscono con l’ambiente reale.

Venendo ai consumi, in città abbiamo registrato una media di 12 km con un litro. 
In extraurbano ne abbiamo fatti 10 e in autostrada ne abbiamo fatti circa 11, perciò la media è di 11 km a litro, cioè 9 litri per 100 km. 

Mercedes Classe S 500 (2021) - Prova su strada

Versione provata

 

Motore

3.0 turbobenzina mild hybrid a 48V

Potenza

367 CV

Coppia

500 Nm

Cambio

Automatico 9 marce

Trazione

Integrale 4MATIC

Prezzi e concorrenti

Per il mercato italiano ci sono tre versioni (Business, Premium e Premium Plus), con prezzi a partire da circa 107.000 euro per la S 350 d Business, in versione a passo corto e circa 112.000 euro a passo lungo. Nel corso del 2021 arrivano poi le versioni ibride plug-in e la sportive AMG.

Nuova Mercedes Classe S (2020)

Le rivali dirette della Classe S sono la BMW Serie 7, l’Audi A8 e la Lexus LS, mentre se si guarda al “made in Italy” allora parliamo della Maserati Quattroporte. Chi vuole il massimo ma lo vuole in formato “SUV”, allora può considerare la Mercedes GLS.

Clicca qui per visitare la pagina dell’autore