Con gli ultimi aggiornamenti nel software e negli equipaggiamenti la Mercedes EQB si prende un bel vantaggio concreto: è una delle rare elettriche a sette posti con una dotazione di serie da paura nell’allestimento Tech Edition.


14 giugno 2023

La transizione energetica in Europa – ma non solo – è ormai decisa: al 2035 si potranno immatricolare solo vetture elettriche, al netto degli e-fuels. Così praticamente tutti i marchi, grandi e piccoli, hanno dato vita a piani industriali per accelerare la propria trasformazione in brand a zero emissioni su tutto il ciclo produttivo. E Mercedes, sicuramente, è fra le più agguerrite in questa “corsa”.

Gli interni della Mercedes EQB Tech Edition

La gamma EQ: la più completa

Sì, perché la Stella a Tre Punte non è un marchio “nato con l’elettrico in mano”: ha una lunghissima storia che affonda le sue radici agli albori dell’automobilismo (pensate alla Benz Patent Motorwagen del 1886), una storia che pochissimi marchi possono dire di avere. Eppure, la capacità di adattamento alla Mercedes non manca: oggi la sua gamma EQ di veicoli elettrici è fra le più complete in circolazione. E quando Mercedes crede in una tecnologia, solitamente ha ragione – lo fece coi motori a benzina sulle carrozze, lo fece ancora coi motori diesel anni orsono, e oggi lo fa con l’elettrico.

L’alfabeto EQ

La gamma EQ si estende dalle più compatte, come la EQA, fino a vetture super-lussuose come la EQS, sia in versioni berline sia SUV, così da rispondere nello specifico alla più vasta forbice possibile di necessità e preferenze della clientela. Ed è proprio su questa scia che del modello probabilmente più versatile della gamma, la EQB, è arrivata la versione Tech Edition.

Mercedes EQB Tech Edition: per i desideri dei clienti

Con la nuova special edition della EQB, infatti, Mercedes va a rispondere proprio ai desideri dei propri clienti. Offre un’inedita selezione di equipaggiamenti di serie, con un’attenzione focalizzata sul comparto tecnologico, sulla sicurezza e sul sistema di infotainment. Sono di serie quindi il pacchetto navigazione e connettività, il pacchetto di sistemi ADAS più completi disponibili – fra cui anche il lettore dei cartelli stradali – l’integrazione con Apple CarPlay e Android Auto.

Il dettaglio della Tech Edition

In altre parole, all’interno vi troverete davanti tutto ciò che l’apprezzato sistema MBUX di ultima generazione ha da offrire sulla EQB: il doppio schermo per infotainment e strumentazione digitale integrati in un unico blocco offrirà tutte le funzioni disponibili sopra citate, all’interno di un software reattivo e funzionale, oltre che intuitivo e graficamente curato con un forte impatto estetico che profuma di futuro. E naturalmente, in pieno stile Mercedes, avvolto in un clima di rifiniture convincenti che fanno traspirare il suo animo premium da tutti i pori.

 

La special Edition si appoggia sulle varianti Sport e Premium in versione 250+ e 300 4MATIC, dunque è disponibile sia a due sia a quattro ruote motrici, mentre per la verniciatura si può optare per varie tinte metallizzate come il Grigio Montagna, il Digital White, il Nero Cosmo e il Blu Denim. Facendo due conti sui costi dei singoli pacchetti, il vantaggio effettivo al cliente ammonta al 55%: il listino parte da 60.090 euro per la 250+ a due ruote motrici su base Sport, e arriva a 66.330 euro con la 300 4MATIC su base Premium.

Tecnologia in formato maxi spazio, anche 7 posti

Una serie di caratteristiche che abbracciano le richieste di massima tecnologia all’interno del proprio veicolo, e questo perché il cliente Mercedes è spesso e volentieri particolarmente attento alla questione tecnologica. E sulla EQB diventa doppiamente interessante grazie alla grande versatilità della vettura: basata su piattaforma MFA2 con una lunghezza di 4,68 metri e una capacità massima del bagagliaio da 495 a oltre 1.700 litri (abbattendo i sedili posteriori), riesce a offrire un’ottima abitabilità interna per un viaggio confortevole e silenzioso. Ed è disponibile anche in configurazione a sette posti per chi ha necessità di trasportare più di 5 persone alla volta. Al netto della versione speciale Tech Edition, il nostro #Nebu ha avuto modo di provare la macchina in modo approfondito raccontandovelo in un video ad hoc, che vi riproponiamo qui di seguito.

La comodità del viaggio in elettrico

Solitamente, quando si pensa a un viaggio a bordo di un’auto elettrica, vengono subito in mente pro e contro: da un lato la comodità di viaggiare nel silenzio e circondati dall’elevata tecnologia di bordo come ADAS di Livello 2, e dall’altro però la famosa ansia da autonomia che dilaga quando ci si trova con la batteria in diminuzione verso lo zero percentuale. Partendo dal presupposto che l’autonomia nel ciclo WLTP della Mercedes EQB ammonta a 419 km, e dunque più che allineata a quello che potrebbe offrire una controparte a benzina, in realtà Mercedes ha lavorato assiduamente anche per migliorare la semplicità di viaggiare per chi si affida alle zero emissioni e alle reti di ricarica pubbliche. Senza dimenticare poi le partnership con Ionity, fornitore di colonnine pubbliche, per un vantaggio economico direttamente alla ricarica. Il marchio di Stoccarda infatti propone una funzione particolarmente utile in questo senso sull’app proprietaria “Mercedes Me”, che oltre alle funzioni di monitoraggio della vettura da remoto offre anche un servizio Route Planning per programmare e pianificare i viaggi con tanto di evetuali soste per ricaricare. In pratica, si affida alla tecnologia il calcolo chilometrico, il numero e le posizioni di ricarica per il viaggio inserito liberando il guidatore di una questione da gestire. In più, Mercedes ha avviato di recente un importante progetto in Nord America – che presto potrebbe anche estendersi all’Europa – dando vita a una rete di ricarica proprietaria, dei veri e propri Hub dedicati, per offrire il massimo vantaggio ai clienti della Stella a Tre Punte. In questo modo la sosta per la ricarica diventerà un vero e proprio – ma anche rapido, quando si ha fretta – piacere oltre che una parte integrante del viaggio.

La guida predittiva per fare molta strada

E infine, ricordatevi i soliti “comportamenti corretti” per migliorare le proprie percorrenze: i 419 km di autonomia dichiarati nel ciclo combinato WLTP sono raggiungibili, è sufficiente sfruttare le tecniche adatte come la guida predittiva, il massimo sfruttamento della frenata rigenerativa e la riduzione di accelerate brusche o di “strappi” che aumentano i consumi. Considerando tutto questo e adattando leggermente il proprio stile di guida, esattamente come lo si adatterebbe passando da un segmento di auto a un altro e non di più, i viaggi nel confortevole silenzio circondati dalla tecnologia diventano un piacere.

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