Dal 1988, ma in realtà anche un po’ prima, l’idea stessa di una Mercedes ad alte prestazioni si lega indissolubilmente alla sigla AMG. Azienda indipendente fondata nel 1967, ma nota quasi da subito per le sue preparazioni sportive di vetture della Stella, proprio dal 1988 lega il suo nome a quello del colosso di Stoccarda diventandone il reparto corse e poi la divisione sportiva.

Per oltre vent’anni, AMG diventa il suffisso che identifica le versioni top di gamma di numerosissimi modelli, principalmente berline, coupé e roadster ma che pian piano, intuendone il potenziale, la Casa tedesca allarga a quasi tutta la gamma. Tuttavia, è soltanto nel 2010 che questa collaborazione dà vita alla prima vettura “originale” ossia a un progetto che non si basa su nessun modello di serie ma nasce con il DNA AMG. Il suo nome è SLS.

Il dopo-McLaren

Il prologo alla nascita della prima Mercedes-AMG “nativa” inizia qualche anno prima con un’altra supercar, la SLR McLaren, che suggella la collaborazione tra Mercedes e la scuderia britannica in F1.

A ben guardare, già quest’auto è realizzata con la collaborazione di AMG, che si occupa di mettere a punto il motore V8 5.5 sovralimentato da oltre 600 CV, tuttavia l’auto è costruita a Woking dalla stessa McLaren. Quando, per ragioni di scarso successo commerciale e problematiche legate all’attività sportiva, le due società interrompono la partnership, Mercedes decide di dare a quella vettura un’erede sviluppata internamente.

Il ritorno dell’ala di gabbiano

Uscita di scena McLaren, Mercedes sceglie di valorizzare il marchio e la capacità progettuale di AMG affidandole lo sviluppo della nuova sportiva, che nasce letteralmente da un foglio bianco. La prima SLS, presentata al Salone di Francoforte a fine 2009, è una coupé a due posti lunga 4,63 metri e con molti richiami alla più illustre delle antenate, la 300 SL “Ala di gabbiano” del 1954 da cui riprende infatti la soluzione delle porte ad apertura verticale.

La SLS AMG, codice di progetto C197, è costruita nella fabbrica Mercedes di Sindelfingen. Ha una struttura quasi interamente in alluminio (l’acciaio ad alta resistenza compone appena il 4% della scocca), con rinforzi nella zona centrale del tetto, la carrozzeria pesa meno di 250 kg e il baricentro è particolarmente basso.

Mercedes SLS AMG 2010

Mercedes SLS AMG 2010, il motore

Il motore è il V8 aspirato da 6,3 litri siglato M159, è una variante potenziata dell’M156, un V8 progettato e sviluppato da AMG e montato su modelli come la S63 AMG, la CL63 AMG, la C63 AMG e via dicendo tra il 2006 e il 2010 con potenze che vanno da 457 a oltre 520 CV. La versione messa a punto per la SLS conserva la cilindrata effettiva di 6.208 cc ma ha migliorie ad aspirazione, scarico e distribuzione e tocca i 571 CV con 650 Nm di coppia.

Mercedes SLS AMG Roadster 2011

Mercedes SLS AMG Roadster 2011, la meccanica

La trasmissione è di tipo transaxle, con cambio montato posteriormente in blocco con il differenziale per bilanciare meglio i pesi (la bilancia segna 1.620 kg circa) e albero di trasmissione in fibra di carbonio, e si affida a un cambio doppia frizione AMG Speedshift a sette marce con programmi di gestione delle marce e funzione launch control qui ribattezzata Race Start.

La SLS AMG non è una vettura track-oriented, ma una granturismo stradale e per questo, malgrado le prestazioni rilevanti con 320 km/h di velocità massima e uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi, gli interni non sono spartani ed essenziali ma relativamente comodi e dotati di tutti i comfort oltre che di molte soluzioni per la sicurezza tra cui ben otto airbag.

Mercedes SLS AMG Roadster 2011

Mercedes SLS AMG Roadster 2011

Mercedes SLS AMG Roadster 2011

Mercedes SLS AMG Roadster 2011, gli interni

La Roadster

Nel 2011 viene introdotta la variante aperta, battezzata Roadster e quindi siglata R197. Qui la scocca viene riprogettata e le scenografiche portiere lasciano ovviamente spazio ad altre più convenzionali, mentre tra le dotazioni specifiche troviamo l’Airscarf, il getto di aria calda sul collo proveniente da un condotto integrato nel sedile per proteggere gli occupanti nella guida all’aperto quando fa meno caldo. Pesa appena 40 kg più della coupé.

Mercedes SLS AMG GT 2012
Mercedes SLS AMG GT Roadster 2012

Mercedes SLS AMG GT Roadster 2012

L’elettrica e la GT

Negli anni seguenti, la gamma della SLS AMG si amplia con due versioni di caratteristiche opposte: il modello standard viene affiancato dalla GT, potenziata a 591 CV e con una gestione del cambio rivisitata per rendere le risposte più veloci. La velocità non cambia, ma lo 0-100 scende a 3,7 secondi.

Mercedes SLS AMG ED 2013
Mercedes SLS AMG ED 2013, il powertrain e le sospensioni modificate

Mercedes SLS AMG ED 2013, il powertrain e le sospensioni

Al tempo stesso viene presentata una seconda versione destinata a essere poi commercializzata in tiratura limitata che in qualche modo precorre i tempi dell’elettrificazione. Si tratta della SLS ED (Electric Drive), dotata nella versione definitiva di un motore elettrico per ruota per un totale di 750 CV e 1.000 Nm e di un pack batterie da 400 V del peso di oltre 720 kg che garantisce uno 0-100 km/h da 3,8 secondi.

Mercedes SLS AMG Black Series 2013

Mercedes SLS AMG Black Series 2013

Mercedes SLS AMG Black Series 2013, interni

Mercedes SLS AMG Black Series 2013, interni

La Black Series e la fine della produzione

Il canto del cigno per la SLS AMG arriva nel 2013, quando viene presentata la Black Series, modificata a fondo nella struttura, alleggerita di 70 kg e dotata di un’evoluzione del motore da ben 631 CV che alza le prestazioni a 330 km/h e 3,6 secondi per lo 0-100.

Questa, disponibile soltanto come coupé, resta in produzione soltanto sei mesi ed esce di scena a fine 2013 con le altre versioni tranne la GT, che viene costruita fino all’ottobre 2014, per poi passare il testimone a un modello interamente nuovo, la Mercedes-AMG GT.

Nel frattempo, infatti, Mercedes ha rivisto la denominazione dei suoi modelli e trasformato la stessa AMG, così come il marchio di lusso Maybach, in dei brand satellite, creando le sigle Mercedes-Maybach e Mercedes-AMG con cui marchiare i modelli più lussuosi e quelli più sportivi derivati o meno dalle vetture Mercedes-Benz.

 

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