Aver conseguito la patente, si sa, non ci rende automaticamente guidatori esperti, anzi: i conducenti alle prime armi sono notoriamente i più soggetti a errori, per questo motivo la Legge stabilisce una serie di limiti per ridurre il pericolo potenziale rappresentato dai neopatentati.

Quello più noto riguarda le caratteristiche delle vetture che si possono guidare, con ricerche a caccia dell’auto giusta per il futuro automobilista in erba. Che però non deve vedersela soltanto con quel vincolo, ma anche con altri paletti messi sul suo percorso. Ecco quali.

Per quanto si resta neopatentati?

È bene precisare che per il Codice della Strada sono neopatentati color che hanno conseguito la patente da meno di tre anni. E anche se qui intendiamo parlare principalmente della patente A e B, non dimentichiamo che limiti analoghi sono La patente dalla A alla DE, cosa si può guidare e come ottenerle.

Attenzione però: se un automobilista consegue una patente superiore, come la C, a meno di tre anni dal conseguimento della B, non è più considerato neopatentato né soggetto alle limitazioni. Va però ricordato che la patente C non si può conseguire prima dei 21 anni.

Quali auto

Le limitazioni circa le vetture che possono essere guidate dai neopatentati, valgono in realtà soltanto per il primo anno dopo il conseguimento della patente. L’attuale normativa stabilisce il limite indicando il rapporto fra potenza e tara del veicolo, che non deve superare i 55 kW per tonnellata, con tetto massimo di potenza per le autovetture di categoria M1 pari a 70 kW (95 CV).

Per la precisione, ricordiamo che la tara è la massa a vuoto del veicolo compreso il conducente, a cui è attribuito un valore standard di 75 kg. In ogni caso, il rapporto potenza/tara è indicato sul libretto alla voce I veicoli di categoria M1 sono invece quelli per trasporto persone con massimo otto posti a sedere oltre quello del conducente.

L’elenco completo delle auto a listino adatta a essere guidate dai neopatentati lo trovate qui.

Quali velocità

Il Codice della Strada limita significativamente le velocità massime raggiungibili dai neopatentati; 100 km/h sulle autostrade, invece dei canonici 130 e 90 km/h sulle strade extraurbane principali.

Zero alcool

Per quanto riguarda il tasso alcolemico tollerato alla guida, nel caso di neopatentati, il Codice non lascia spazio a dubbi: nessuna tolleranza, il tasso deve essere zero. Dunque prima della guida un neopatentato non deve in nessun modo bere alcolici.

Ricordiamo che per le persone con patente da più di tre anni il limite di legge è di 0,5 grammi per litro.

Chi sgarra paga di più

I neopatentati sono sottoposti ad un regime più severo rispetto agli altri automobilisti, allo scopo di scoraggiare imprudenze.

In caso di trasgressione le sanzioni sono molto pesanti dal punto di vista economico, multa da 161,00 a 647,00 euro da aggiungere alle cifre previste per l’eccesso di velocità, in sintesi un vero e proprio salasso. Non basta, il Codice della Strada per eccesso di velocità di un neopatentato prevede anche la sospensione della patente da due a otto mesi.

Via il doppio dei punti

Sempre in quest’ottica, in caso di sanzione con decurtamento dei punti dalla patente i neopatentati sono sottoposti ad una maggiore penalizzazione e rischiano di perdere il doppio dei punti previsti dalla sanzione, anche se comunque in numero massimo non superiore a 15.

Attenzione all’assicurazione

Come abbiamo osservato in apertura, un nuovo conducente è considerato potenzialmente più pericoloso i uno con esperienza e a questa logica non sfuggono nemmeno le assicurazioni.

Quindi, oltre a tutti i limiti già visti, possono essere previsti anche da parte delle compagnie assicurative condizioni meno favorevoli.

In effetti, l’uso del veicolo da parte di un conducente inesperto è una delle condizioni che ci viene chiesto di specificare quando compiliamo un preventivo per una polizza, anche se di solito riguarda l’età anagrafica (sotto i 25 anni) più che gli anni di patente effettivi.

Non ci sono regole precise, ogni compagnia ha una sua politica che è bene verificare.

Nessun limite con il Foglio Rosa

Se un conducente inesperto è “osservato speciale” a patente conseguita, cosa dice la legge per chi circola in possesso del foglio rosa? Chi si esercita alla guida in previsione dell’esame, non deve sottostare a vincoli di potenza o velocità. Perché? Perché in questo caso il guidatore in erba non può circolare da solo, ma esclusivamente accompagnato da un guidatore esperto che è responsabile per lui. 

Il foglio rosa si ottiene dopo aver superato l’esame teorico di guida e prima della prova pratica, dunque avendo dimostrato di conoscere le regole della circolazione. L’accompagnatore con cui si esercita deve invece avere la patente B da almeno dieci anni e un’età inferiore ai 65 anni.

In più, sul retro della vettura deve essere posto il cartello con la lettera P, che ormai da anni vediamo. Il foglio rosa ha una durata di sei mesi, anche se nel periodo Covid, in considerazione dell’emergenza sanitaria in atto, la durata è stata prolungata fino a un anno.

  • Colui che ha la patente A o B da meno di 3 anni (a meno che nel frattempo non ne prenda una superiore
  • Per 1 anno può guidare soltanto autovetture M1 con rapporto massimo di 55 kW/t e non più di 70 kW di potenza
  • per 3 anni non può superare i 90 km/h sulle strade extraurbane e i 100 in autostrada
  • per 3 anni deve avere un tasso alcolico nel sangue pari a 0
  • in caso di infrazioni rischia fino a 647 euro di multe supplementari e patente sospesa fino a 8 mesi 
  • in caso di infrazioni perde il doppio dei punti della patente previsti dalla sanzione, fino a un massimo di 15

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