Non costa tanto per quel che offre

Si chiama FHEV ed è la versione ibrida full della Ford Kuga, l’accogliente suv derivata dalla berlina Focus. La muovono un quattro cilindri 2.5 a benzina da 152 CV e un motogeneratore elettrico da 125 (con “pila” agli ioni di litio da 1,1 kWh sotto il sedile destro). Che il sistema ibrido sia efficiente, lo dimostrano i nostri rilevamenti. Va tenuto conto che l’auto non è certo piccola (misura 463 cm di lunghezza e 188 di larghezza), ha molti accessori e quella del test era anche 4×4 con trazione integrale di tipo classico, ovvero con un albero di trasmissione che trasferisce parte della potenza alle ruote posteriori quando serve (alcune ibride montano invece un secondo motore elettrico al retrotreno). Sono tutte cose che influiscono sul peso (1698 kg quello a vuoto), eppure in città abbiamo misurato 17,9 km/l e sulle statali 20: meglio di un diesel. Solo in autostrada, dove l’effetto di recupero dell’energia delle auto ibride è in pratica assente, abbiamo misurato una percorrenza “normale”, pari 12,5 km/l (ricordiamo che il valore è riferito alla marcia a 130 km/h reali e costanti).

Se i consumi della Ford Kuga FHEV sono molto soddisfacenti, le prestazioni sono solo discrete in rapporto ai 190 cavalli combinati. Accelerando con decisione, poi, il 2.5 schizza su di giri, con una rombosità monotona poco piacevole. È il tipico ”effetto scooter” della trasmissione automatica a ingranaggi epicicloidali, ma nelle modalità di guida Normal e Sport si può attivare una funzione che (finché si accelera poco) simula delle marce: è gradevole, sebbene faccia consumare un po’ di più. A fronte di un prezzo non esagerato, la ST-Line X vanta una generosa dotazione (comprensiva fra l’altro del cruscotto digitale, del portellone motorizzato, dell’hi-fi dello specialista B&O e del navigatore) e ha uno stile sportivo, con cerchi in lega di 18” e paraurti molto scolpiti. L’auto è maneggevole e precisa finché non si esagera; la marcia è fluida, lo sterzo leggero e diretto e l’insonorizzazione curata. Andando forte, invece, non entra in curva con prontezza e tende ad allargare la traiettoria con l’avantreno; la stabilità è comunque notevole, e sui terreni viscidi l’apporto della trazione integrale si fa notare. Progressiva, oltre che potente, è la frenata.

Che l’auto sia sicura, lo dice anche l’Euro NCAP: nei test del 2019 la Ford Kuga aveva guadagnato le cinque stelle, con ottimi risultati un po’ in tutte le prove. Molto validi sia la frenata automatica (attiva fino a 80 km/h anche nei confronti di pedoni e ciclisti) sia il mantenimento in corsia. Ma il monitoraggio dell’angolo cieco dei retrovisori è optional (insieme al centraggio in corsia e al cruise control adattativo, che garantiscono la guida semiautonoma) nel pacchetto Co-pilot.

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