SI FA NOTARE E ACCOGLIE BENE QUATTRO ADULTI

Originale come poche e con un che di grintoso nel look, la Nissan Juke sfodera un’insospettabile abitabilità, soprattutto tenendo conto della lunghezza contenuta in 421 cm. Meno pratico, invece, il baule, che ha una capienza in linea con quella delle rivali, ma una soglia di carico alta e un portellone che, una volta aperto, può essere urtato con la testa da chi supera i 180 cm. 

In questa versione full hybrid la Nissan Juke ha consumi ridotti, salvo che alle andature autostradali. La poca sete di benzina si deve a una meccanica particolare, che sfrutta un motore elettrico da 49 CV per muovere le ruote a bassa velocità e fa entrare in gioco solo successivamente i 94 CV del 1.6 a benzina. Fa da tramite il cambio a sei rapporti (quattro dedicati al quattro cilindri e due al motore a corrente); una seconda unità elettrica da 20 CV, invece, provvede a ricaricare la batteria, prelevando energia dal 1.6 o nei rallentamenti. Guidando con calma il funzionamento è fluido, ma von una condotta grintosa le marce cambiano di continuo, e una volta esaurita la carica della “pila” il brio cala parecchio

La Nissan Juke spicca anche per la qualità costruttiva degli interni. L’originale plancia, in particolare, è rifinita con cura, e i braccioli nelle porte sono morbidi, una finezza tutt’altro che scontata per un’auto di questa categoria. Ottima, poi, la dotazione di sicurezza: nel ricco allestimento dell’esemplare da noi provato, per intenderci, c’è un pacchetto che include persino la guida semiautonoma di livello 2, oltre alle telecamere a 360º, che rimediano alla ridotta visibilità posteriore e di tre quarti, e ai sensori per l’angolo cieco degli specchietti retrovisori. Nei test per la sicurezza, nel 2019 l’Euro NCAP le ha assegnato un punteggio complessivo di cinque stelle.

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