Dici Evoque e pensi subito a Range Rover per stile, fascino e qualità a bordo. La seconda generazione è nata nel 2019, si è aggiornata nel 2021, e con lei è arrivato anche il primo tre cilindri plug-in della casa.

Il p300e abbina infatti un motore 1.5 benzina da 200 CV con un motore elettrico da 109 al posteriore e un pacco batteria da 15 kW. Nel 2024, ha ricevuto alcuni ritocchi estetici. Vediamo quindi insieme come è cambiata fuori, dentro, alla guida, al distributore e alla colonnina. Si insomma, vediamo insieme Perché Comprarla e perché no.

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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

Verdetto

7.9 / 10

Ci piaceNon ci piace
Stile e qualitàDiametro di sterzata
Potenza e trazionePeso evidente
Sistema All Terrain ResponseAngolo seduta dietro pronunciato
Ricarica in DCPrezzo elevato

Lo stile e il fascino sono elementi che prescindono determinate logiche. La Range Rover Evoque, fin dal suo debutto, ha sempre ricevuto apprezzamenti, e dunque anche per questo modello 2024 è stato sufficiente affinare alcuni elementi per confermarne uno status.

La versione plug-in non fa altro che concentrare quelli che sono i suoi pregi verso una clientela che richiede un uso quotidianamente urbano, con un affinamento anche in tema di rigenerazione da un lato, e di velocità di carica dall’altro, che ne enfatizzano i pregi.

Certo, rimangono persistenti anche i difetti figli di uno schema tecnico conosciuto, così come rimane ben chiaro il prezzo, non proprio per tutte le tasche. D’altro canto però, come detto, stile e fascino travalicano la logica. Chi sceglie Range fa una scelta chiara, accettandone i pro e i contro.

Dimensioni, bagagliaio e spazio

La Range Rover Evoque non cambia dal punto di vista delle dimensioni: è massiccia e compatta con i suoi 4 metri e 37 cm di lunghezza, ma soprattutto con praticamente due metri di larghezza e il metro e 64 cm di altezza. Interessante poi il passo che si attesta a 2,68 m.

E se i tratti caratteristici sono quelli, i somatici cambiano per Velarizzarsi ancora di più. la mascherina prende un nuovo design, le luci anteriori hanno una configurazione differente con 67 elementi a Led. E lo stesso discorso vale per il nuovo disegno dei fari al posteriore.

Con un pacco batteria da 15 kWh però, sarà anche ben abitabile? La coperta potrebbe sembrare corta, non fosse che in Land Rover l’hanno studiata piuttosto bene la sua disposizione. Andiamo però con ordine e partiamo dal bagagliaio, che ha una configurazione regolare, un pavimento a filo senza gradino che facilita l’alloggio di valigie e trolley sia da cabina che da stiva vista la capacità.

Presenti anelli ai 4 angoli, ganci, presa 12 volt, fascia e luce di cortesia. La cappelliera si sfila facilmente, ma per la sua conformazione non è possibile stivarla sotto il pavimento, dove è presente una botola ben rivestita e comoda per l’alloggio dei cavi di carica o oggetti di media dimensione. A sedili abbattuti il piano rimane leggermente inclinato.

Range Rover Evoque restyling (2023)

Una volta sistemati i bagagli possiamo entrare a bordo. Ed è qui che si percepisce l’alloggiamento della batteria di trazione che non toglie spazio a bordo.

L’angolo porta è ampio, la seduta comoda ma l’angolo del divano è pronunciato proprio per quello che vi anticipavo prima: sotto c’è il pacco batteria e quindi le gambe sono sollevate. C’è spazio più che sufficiente per la testa – valutate però sempre la mia altezza di 1 e68, ampio per ginocchia e piedi.

Chi siede al centro avrà le ginocchia ancora più in alto. Meglio viaggiare comodi in due con il bracciolo centrale, ancor di più sfruttando le ampie tasche dietro il sedile, il riscaldamento autonomo, bocchette e prese USB e accendisigari.

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

4,37 metri

Larghezza

1,99 metri

Altezza

1,64 metri

Passo

2,68 metri

Dentro

 

Bagagliaio

591/ 1.383 litri 

Plancia e comandi

Materiali di buona qualità al tatto, pulizia dell’abitacolo con un solo monitor e assemblaggi, sottolineano come l’eleganza non debba sempre essere troppo vistosa. Insomma, questa Range Rover Evoque plug-in è sobria all’inglese.

Range Rover Evoque restyling (2023)

Rimanendo in tema british dunque, less is more e l’effetto è quello di un ambiente arioso. Già con l’ultimo restyling il passo in avanti si era visto ma adesso, l’abbandono del doppio monitor ha favorito una zona centrale più pulita con un rivestimento in finto legno che nasconde un vano per la carica induttiva e la presa usb C.

Al centro capeggia la cloche della trazione subito avanti un doppio portabicchieri e un bracciolo sdoppiato con un piccolo vano svuotatasche.

Eleganza e sobrietà si ritrovano nella conformazione della plancia, con un andamento che segue bene la strumentazione, dalle impunture in tinta, ma anche dal piano satinato su cui poggia il monitor infotainment, intervallato dalle bocchette di areazione.

Il materiale, piacevole al tatto è realizzato in kvadrat, un tessuto misto lana alterantivo. E poi ci sono gli altoparlanti Meridian che offrono una buonissima qualità del suono. Il cassetto portaoggetti è ammortizzato e abbastanza capiente, così come lo è la tasca interno porta. In tema di qualità percepita, la chiave unisce quel misto di eleganza e tradizione che rimane apprezzabile pur non gridando all’eccellenza stilistisca.

Range Rover Evoque restyling (2023)

Come va e quanto consuma

3 cilindri e 1498 centimetri cubi, 309 CV di potenza massima complessiva e 540 Nm di coppia. A leggere la scheda tecnica si può rimanere leggermente sopresi, perché un tre cilindri non è comune per un mezzo cosi, anche se la mancanza di un cilindro è sopperita da un sincrono a magneti permanenti dietro che eroga 80 kW.

Parto quindi da come va quest’unità: molto bene direi. la spinta e la trazione di questo propulsore sono davvero ottime, prorompenti. L’erogazione è sempre progressiva e mai appuntita. Il lavoro di accoppiamento, di intervento e di passaggio tra le due unità sui due assi è molto buono. E in più può essere gestito in maniera personalizzata con tre modalità: puramente eletttica, Hybrid che è quella solita, e la modalità Save che è stata affinata e permette una carica fino all’80% migliorata, più veloce.

A questo sistema si accoppia un rapporto di trasmissione a 8 marce allungato rispetto, ad esempio, alla sorella 250 mild. E questo si sente perché i cambi marcia sono leggermente più lunghi di quello che ci si aspetta. Si perché la Evoque tende a voler raggiungere spesso il “fondo scala” dei giri motore, al netto del quantitativo di gas che si sta imprimendo, tanto da dover ricorrere talvolta ai paddle – molto belli – dietro il volante.

Range Rover Evoque restyling (2023)

Tutto questo a prescindere da quelle che sono le mappe a disposizione: dinamico, comfort ed eco che intervengono su soglia e quantitativo di erogazione, sulla ripartizione della coppia tra i due motori, sulla gestione dei comandi che, va detto, sono eccellenti per carico sotto il piede e modulabilità.

Ma visto che parliamo di una Range, l’asso nella manica riguarda anche l’Auto Terrain Response che, in base alla tipologia di terreno, lavora su tutti i parametri di guida, tra cui ovviamente anche l’assorbimento e l’escursione delle sospensioni stesse, ma non solo. Anche sul differenziale, sui controlli elettronici a seconda delle necessità.

Ecco, in linea generale, la Evoque mostra la sua indole da auto comoda e tuttofare anche per un rollio e un becheggio piuttosto marcati. Questo è enfatizzato anche da un peso che, sulla bilancia, è un po’ il neo più grande di quest’auto: oltre 2100 chilogrammi si avvertono sia in termini di dinamica di guida, ma anche sulla spinta stessa: quando si guida in modalità puramente elettrica, gli 80 kW sono sufficienti non di più.

Tutto questo a bordo di un’auto che offre una posizione di guida rialzata, con un’ottima visuale davanti e lateralmente e con un sistema di camere che aiutano tantissimo sia per le fasi di manovra, sia per la guida in offroad.

Una seconda critica, dopo il peso, va fatta anche al diametro di sterzata, che praticamente raggiunge gli 11 metri e mezzo. Non sono pochi soprattutto per un’auto cosi larga e massiccia e quindi costringono a più manovre in città, anche in caso di svolte strette.

Buona, molto buona invece l’insonorizzazione anche a velocità autostradale.

Range Rover Evoque restyling (2023)

in linea generale, la Evoque mostra la sua indole da auto comoda e tuttofare

La Range Rover Evoque, a batteria carica, ha raggiunto serenamente 50 chilometri nei cicli di prova, considerando il clima invernale ma comunque temperato riscontrato durante i test con valori tra i 5 e i 15 gradi. 
A batteria scarica, i consumi in città si sono attestati sui 10km litro , in extraurbano 13, mentre in autostrada 10,2.
Interessante sottolineare comunque l’utilizzo della modalità Save per il recupero dell’energia nella batteria, implementata in questo modello 2024.

In termini di consumi reali comunque, potete anche far riferimento alla nostra prova sul percorso Roma-Forlì

Versione provata

 

Motore

1.0 benzina plug-in

Potenza

309 CV

Coppia

540 Nm

Cambio

Automatico 8 rapporti

Trazione

Integrale 

Prezzi e concorrenti

Il prezzo di partenza della Evoque è di 48 mila euro, ma se prendiamo come paramentro di riferimento il plug-in, allora si parte da 62.900 euro.

Il modello in prova, l’Autobiography, un vero e proprio top di gamma, arriva a 84.300 euro.

La scelta del Plug-in è già una variabile interessante per chi può ricaricare a casa o nei posti di lavoro e ha un chilometraggio medio giornaliero relativo e cittadino. Altrimenti si può puntare sui Mild diesel o benzina.
La scelta poi varia in base alle configurazioni: S, SE, HSE o autobiography.

Considerando il prodotto, partire già dal modello Dynamic SE può fare la differenza, per l’impinato a bordo Meridian, per gli aiuti alla guida, il portellone elettrico, l’ingresso keyless, e i rivestimenti interni.

Se cercate anche il tetto panoramico e i cerchi da 20 dovete partire dalla versione HSE, mentre l’Autobiography, che ha comunque un prezzo più elevato, porta con se anche la colorazione tipica, il tetto scorrevole, lo specchietto retrovisore elettronico.

Range Rover Evoque restyling (2023)

Range Rover Evoque, il restyling ha portato affinamenti ma comunque di sostanza

Concorrenti? Per qualità percepita, lignaggio e posizionamento, la Range Rover Evoque ha diverse alternative sul mercato alla spina, a cominciare dalle tedesche, Audi Q3, anche Sportback, e BMW X1 e BMW X2, con tra l’altro quest’ultima dotata anche di un tre cilindri.

Rimanendo sempre in Germania c’è anche Mercedes con GLA. Tutte a seconda degli allestimenti sono paragonabili per prezzo e bene o male potenze, anche se sono più lunghe.

In Italia, tra i suv compatti alla spina con blasone e potenza, c’è l’Alfa Romeo Tonale, meno potente, più leggera e con batteria leggermente più grande. Anche qui però, ballano diversi centimetri di differenza in lunghezza.

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