È la nuova, speriamo ultima, scossa di terremoto al calendario emesso in forma ufficialmente “quasi” definitiva i primi di Luglio, dopo sei mesi di lavoro e di aggiustamenti. C’era da aspettarselo. Solo pochi giorni fa ci chiedevamo perché l’Ypres fosse rimasto “papabile”, visto che le prove in lista erano già 8. Ci “insospettiva” il fatto che i belgi avessero continuato a lavorare sul doppio formato, Europeo e Mondiale, senza sosta o ripensamenti.

Renties Ypres Rally Belgium. Per la prima volta nella storia il Rally Ypres entra nel calendario del WRC, 34ma Nazione. Sarà la Prova di chiusura della stagione, tra il 19 e il 22 Novembre. Come, la prova di chiusura?! Eh sì, infatti il previsto Rally del Giappone, che rientrava nella lista dopo dieci anni e che occupava le stesse date, è fuori. Cancellato, “due to CoViD 19”.

 

Ci chiedevamo della Prova di chiusura asiatica, anzi dubitavamo esplicitamente, che il Giappone potesse rimanere nel calendario. Oggi abbiamo le risposte, che non osiamo considerare definitive ma che diventano sostanzialmente attendibili. Ypres sì, Giappone no. Era chiaro, “elementare”. Non ci fossero stati l’”impronta” formalmente straniera del Monte-Carlo e il ¾ di Messico di metà marzo e inizio pandemia, oggi potremmo archiviare un calendario di Mondiale completamente… europeo.

 

Anno sfortunato per sognare i rientri di Kenya, Nuova Zelanda e Giappone (sarà, speriamo, per le stagioni prossime) e anno fortunato se si riuscirà a portare finalmente in banchina un Mondiale che di fatto è fermo da metà marzo e che attende con trepidazione la ripartenza con il Rally Estonia dei primi di settembre.

Tanto di cappello a FIA, Promoter e Organizzatori che non si sono dati per vinti un solo minuto e hanno lavorato a testa bassa per la realizzazione di quello che, a un certo punto, sembrava un Mondiale irrealizzabile!

Dopo “Monte, Svezia e Messico, dunque, aspettiamoci Estnia, Turchia, Germania, ITALIA e Belgio.

 

© Immagini RedBull Content Pool

Clicca qui per visitare la pagina dell’autore