Hyundai Ioniq 5 N, un’elettrica tutta adrenalina

UNA HYUNDAI DA RECORD – Con la lettera N, la Hyundai contraddistingue le sue auto più prestazionali: derivate da berline da famiglia, ma sviluppate dalla divisione sportiva per garantire sprint, emozioni e grande efficacia anche nella guida in pista. Proprio questo promette la Hyundai Ioniq 5 N, in arrivo nelle concessionarie nel corso dell’estate 2024. Si tratta di un’elettrica che ha fatto già segnare un triplo primato: è la prima Hyundai sportiva al 100% elettrica, la prima griffata N con la trazione integrale e, con i suoi 609 CV, la più potente di sempre tra le auto della casa coreana omologate per l’uso su strada.

DOVE SERVE, L’HA RIDISEGNATA IL VENTO – Da un punto di vista estetico, la Hyundai Ioniq 5 N si differenzia dalle versioni meno potenti per una serie di accorgimenti dettati da esigenze aerodinamiche e prestazionali. A cominciare dal frontale, dove il labbro sotto la mascherina non è chiuso ma solcato da piccole feritoie verticali, che assicurano un afflusso d’aria adeguato al radiatore. Di nuovo disegno anche il paraurti: quasi tutto nero, è più sporgente e nella parte bassa, ai lati, integra due set di flap che, aprendosi, contribuiscono a raffreddare i freni. È più pronunciato anche il fascione paracolpi posteriore, il cui generoso diffusore si combina con un’ampia ala integrata nel tetto per premere a terra la vettura, aumentando l’aderenza delle ruote, alle alte velocità. Sono più grandi anche le minigonne laterali, dipinte di nero e attraversate da una sottile striscia arancione che si estende allo splitter e all’estrattore. Studiati per ridurre le turbolenze dell’aria, i cerchi di alluminio forgiato dal moderno disegno segmentato calzano pneumatici di ben 21 pollici.

DENTRO PROFUMA DI CORSE – La Hyundai Ioniq 5 N trasmette una grande sensazione di sportività anche all’interno. Nell’abitacolo, molto spazioso grazie al passo di tre metri e al pavimento piatto, spiccano nuovi sedili, che hanno una seduta più bassa, sostegni per le cosce e per i fianchi più pronunciati e i poggiatesta integrati. Nuovo anche il volante a tre razze, che per la prima volta rinuncia al logo Hyundai per fregiarsi di quello N che identifica il comparto sportivo della casa di Seul.

CON PIÙ DI 600 CV, SCATTA COME UN GHEPARDO – La Hyundai Ioniq 5 N sfrutta la piattaforma elettrica E-GMP a 800 volt su cui già si basano le sorelle Ioniq 5 e 6 e la “cugina” Kia EV6 (le due case costituiscono un unico gruppo industriale). In particolare, la nuova super crossover eredita l’architettura delle versioni con la trazione 4×4, garantita da un motore anteriore e uno posteriore. La potenza combinata, però, schizza dai 325 CV della Ioniq 5 AWD a ben 609 CV. E attivando la funzione N Grin Boost, per dieci secondi diventano addirittura 650. Numeri accompagnati da un altro dato degno di nota, quello relativo alla coppia massima istantanea, pari a 770 Nm, con un tempo “ufficiale” di appena 3,4 secondi per raggiungere i 100 km/h con partenza da fermo (la velocità massima, invece, è limitata elettronicamente a 258 km/h).

UNA BATTERIA ALL’ALTEZZA – Per garantire prestazioni così elevate senza compromettere troppo l’autonomia (non ancora dichiarata) serve una batteria all’altezza, soprattutto per quanto riguarda la gestione delle temperature. Qui la “pila”, da 84 kWh, sfrutta un radiatore dedicato e una pompa più potente per velocizzare il flusso del liquido refrigerante. Inoltre, la temperatura della “pila” può essere pre-regolata su due livelli: tra i 30ºC e i 40ºC, situazione in cui sono garantite le migliori prestazioni nelle brevi accelerazioni, oppure tra i 20ºC e i 30ºC, un range più favorevole quando si guida in pista per anche più di venti minuti. E a proposito di pista, dai comandi al volante si possono selezionare due diverse gestioni dei flussi di energia: Sprint, per andare a caccia del record sul giro, oppure Endurance, che privilegia l’efficienza energetica rispetto alla potenza pura ed è quindi più indicata per ridurre il consumo di corrente durante un track-day.

PESA DI PIÙ, MA FRENA MEGLIO – L’apparato di raffreddamento supplementare, la batteria più grande, le ruote di 21 pollici e gli oltre 40 punti di rinforzo della scocca hanno fatto schizzare la lancetta della bilancia oltre le 2,3 tonnellate. Alla luce di un peso che supera di circa 200 kg quello della Ioniq 5 a trazione integrale da 325 CV, ma anche delle maggiori prestazioni, la Hyundai Ioniq 5 N dispone di un impianto frenante maggiorato, con dischi più grandi e pinze più potenti. Inoltre, la casa è intervenuta anche sulla frenata rigenerativa, che è in grado di generare decelerazioni fino a 0,6 g solo recuperando energia elettrica.

ROMBA… NELLE CASSE – Per rendere la guida più coinvolgente, la casa coreana sta ultimando la messa a punto di un sistema audio dotato di altoparlanti esterni e interni in grado di produrre una serie di suoni a scelta. Tra questi, c’è anche un’imitazione del potente rombo del quattro cilindri turbo a benzina della i30 N, con tanto di scoppiettii dai tubi di scarico quando si rilascia il pedale dell’acceleratore. Ma non è tutto, perché il sound del motore segue il ritmo di cambiate virtuali che, azionando le palette dietro il volante, simulano i passaggi di marcia del cambio automatico a doppia frizione che equipaggia le Hyundai N a cilindri e pistoni. 

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