Quando l’ente di ricerca J.D. Power “spara” le sue classifiche, c’è gente che trema nei consigli di amministrazione, perché il ritratto che ne viene fuori è spesso imbarazzante. È successo proprio cosi con l’ultimo report


26 giugno 2023

La ricerca di J.D. Power è un’inchiesta a largo raggio su molte vetture vendute negli USA (ma la maggior parte anche in Europa) su un campione di quasi 100 mila acquirenti di auto nuove alla fine del 2022 e all’inizio del 2023 di tutti i tipi (quindi indipendentemente dall’energia che utilizzano). Dopo aver riscontrato un aumento costante nella quantità dei guasti nel 2022 pare che nel 2023 si sia davvero toccato il fondo con un aumento generalizzato delle segnalazioni di malfunzionamento con una media per tutti i costruttori di 192 lamentele per ogni 100 veicoli (crca due per ogni auto nel primo anno). Ma c’è chi invece festeggia: Alfa Romeo (con Giulia e Stelvio) diventa il terzo miglior marchio dopo Dodge e Ram con sole 143 segnalazioni di problemi (l’anno scorso erano 216) e anche Maserati fa un bel salto in avanti, il migliore di tutti. Ecco la classifica finale

J.D. Power 2023 Studio sulla qualità iniziale

Problemi  ogni 100 veicoli (2022-2023)

↑ in migliramento in peggioramento

Dodge 140 ↑
Ram 141 ↑
Alfa Romeo 143 ↑
Buick 162 ↓
Chevrolet 166 ↓
GMC 167 ↓
Porsche 167 ↑
Cadillac 170 ↓
Kia 170 ↓
Lexus 171 ↓
Genesis 176 ↓
Mini 179 ↓
Nissan 180 ↓
Maserati 182 ↑
Jaguar 185 ↑
Subaru 185 ↑
Hyundai 188 ↓
Honda 190 ↓
Jeep 191 ↑
BMW 192 ↓
Media generale 192 –
Mitsubishi 193 ↓
Toyota 194 ↓
Ford 201 ↓
Mercedes-Benz 201 ↓
Land Rover 203 ↓
Mazda 203 ↓
Acura 207 ↓
Lincoln 208 ↓
Infiniti 212 ↓
Audi 221 ↑
Volkswagen 249 ↓
Chrysler 250 ↑
Volvo 250 ↑
Tesla* 257 ↓
Polestar* 313 ↑

* I criteri di misurazione sono diversi perché il costruttore non rende disponibili i dati a J.D. Power

 

Maserati Grecale
Maserati Grecale

Stellantis sugli scudi

In generale Stellantis è il gruppo che registra i migliori dati, e la spiegazione è legata anche al fatto che gran parte dei modelli non sono cambiati, e c’è stato quindi lo spazio per grandi progressi nell’affidabilità. Chi ha avuto il declino peggiore è Ford, e in generale lo studio rivela che l’implementazione di nuove tecnologie digitali è quello che trova poi il maggior numero di lamentele da parte dei proprietari. Non bene nemmeno il brand Toyota, che scende sotto la media di tutti i marchi pur con una fama leggendaria.   

Ricarica dello smartphone, spesso dà problemi
Ricarica dello smartphone, spesso dà problemi

Le lamentele più frequenti

Mentre le caratteristiche di guida sono relativamente soddisfacenti per tutti i marchi interessati, ci sono dei difetti che emergono in modo evidente. I nuovi proprietari osservano difetti nei pad di ricarica wireless (usura e perdite di contatto e surriscaldamento), difetti nelle maniglie di apertura porte sempre più dure  o scomode (specie sulle elettriche, dovute al design aerodinamico a filo della carrozzeria). Non senza difetti anche gli ADAS come gli avvisi per l’abbandono della corsia e gli allarmi per collisione frontale. Distinguendo fra i tipi di alimentazione, le elettriche hanno più lamentele (260 su 100 esemplari) rispetto alle termiche (181 su 100) con il record negativo di Tesla (257 su 100 e Polestar, 313 su 100). Lo studio fa rilevare però che queste ultime due due marche non danno accesso ai dati in tutti gli Stati. Nel caso della big T, le lamentele nel primo anno si concentrano su difetti ai sistemi di guida assistita e difetti di fabbricazione. 

Tesla Model S Plaid
Tesla Model S Plaid

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