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La ristrutturazione aziendale che Nissan ha avviato nel 2020 all’interno di un più ampio piano strategico del Gruppo Renault-Nissan-Mitsibishi ha ridimensionato molto la presenza, a livello industriale, della Casa giapponese sul territorio europeo. Con la chiusura degli stabilimenti di Barcellona e la sospensione della produzione a San Pietroburgo (conseguente al conflitto russo-ucraino), l’unico caposaldo nel Vecchio Continente resta il Regno Unito.

Qui, per l’esattezza a Sunderland, dal 1984 ha sede quella che è considerata la prima vera fabbrica Nissan europea (quelle spagnole sono state rilevate dalla Motor Iberica), diventata presto un punto di riferimento anche per le energie rinnovabili. Questa, dopo aver prodotto per oltre dieci anni la Leaf, ora si prepara a diventare un vero polo elettrico con tanto di gigafactory per le batterie e naturalmente “100% carbon neutral”.

La conquista dell’Inghilterra

La decisione di Nissan di impiantare un nuovo stabilimento in Europa risale alla fine degli Anni ’70, a circa dieci anni dall’inizio delle importazioni, a seguito del crescente successo riscosso dalle automobili a marchio Datsun, apprezzate in particolare sul mercato britannico che vedeva l’industria locale in forte crisi tra problemi qualitativi e rivolte sindacali.

Veduta aerea dello stabilimento Nissan di Sunderland

Per favorire l’occupazione e lo sviluppo, il governo offrì a Nissan condizioni favorevoli: dopo la stipula di un accordo per l’avvio della costruzione di un nuovo stabilimento, Nissan individuò il luogo ideale in un’area di circa 800 acri (oltre 2 milioni di metri quadri) nel comprensorio di Sunderland, nel nord-est dell’Inghilterra, ben servita sia dai trasporti terrestri sia dall’importante porto commerciale, area che le fu ceduta al prezzo più favorevole normalmente applicato ai terreni per uso agricolo.

Lo stabilimento Nissan di Sunderland

La produzione della Nissan Bluebird nel 1988

La costruzione del complesso iniziò nel 1984 e fu portato a termine nel 1986 con l’installazione dei macchinari (costruzione e verniciatura delle scocche e assemblaggio finale), l’inaugurazione alla presenza del Primo Ministro Margaret Thatcher e l’avvio della produzione della berlina Bluebird. Entro poche settimane, la fabbrica coprì interamente la richiesta e terminarono le più costose importazioni dal Giappone.

Lo stabilimento Nissan di Sunderland

Il Principe Carlo in visita alla fabbrica di Sunderland in occasione del lancio della prima Leaf

Dalla Primera alla Leaf

Nei tre anni successivi alla nascita di quella che divenne nota come la Nissan Motor Manufacturing, la fabbrica fu ampliata con altri reparti, tra cui quello per lo stampaggio di componenti in plastica e l’assemblaggio dei motori, in preparazione al lancio, nel 1990, della Primera, che oltre a prendere il posto dell’apprezzata Bluebird fu dunque anche il primo modello prodotto interamente nello stabilimento.

Nel 1991 Nissan prese il controllo della distribuzione, prima affidata a un’azienda locale, creando una propria rete gestita direttamente da Sunderland, che divenne dunque un vero e proprio quartier generale. Nel 1992 alla produzione della Primera si affiancò la prima Micra, altro modello di grande successo (eletto, tra le altre cose, Auto dell’anno per il 1993).

Lo stabilimento Nissan di Sunderland

Assemblaggio scocche della prima generazione di Nissan Qashqai

Lo stabilimento Nissan di Sunderland

La carrozzeria di una Juke alla verniciatura

Alla fine del decennio, la produzione si allargò ancora con la produzione della berlina compatta Almera di seconda generazione, lanciata nel 2000. La svolta arrivò però intorno al 2006, quando, dopo la piccola monovolume Note, fu introdotto il crossover Qashqai, concepito per fare le veci, di berline, MPV, SUV e familiari compatte con un’unica fisionomia (due contando la versione a 7 posti Qashqai+2 prodotta sempre a Sunderland).

Tra il 2008 e il 2010 terminarono la produzione della Primera e della seconda generazione di Micra, di cui qui si assemblava anche la versione coupé-cabriolet Micra C+C con un impianto specifico per il tetto installato in fabbrica dai fornitori della tedesca Karmann. La berlina chiuse del tutto la sua carriera, mentre l’utilitaria passò dapprima alla fabbrica indiana di Chennai e poi, con la 5a generazione su base Clio, a quello francese di Flins.

Lo stabilimento Nissan di Sunderland

Nissan Juke di prima generazione

A questi si sostituì il piccolo crossover Juke, che affiancò Qashqai in quello stesso 2010, mentre nel 2011 si aggiunse la berlina elettrica Leaf, modello pioniere nella categoria delle vetture moderne a zero emissioni, che diede a questo stabilimento anche il primato di primo in Europa a produrre un’elettrica di grande serie. 

Lo stabilimento Nissan di Sunderland

L’esemplare di Nissan Qashqai con cui Sunderland ha toccato i 10 milioni di vetture prodotte in 33 anni

Nel 2013, Sunderland si stabilizzò nella produzione di questi tre modelli, dotandosi nel 2017 di una nuova mega-pressa da 5.200 tonnellate per lo stampaggio multiplo di lamierati che consentì di accelerare ulteriormente la produzione. Questa, prima del lockdown arrivò infatti a  superare le 500.000 unità raggiungendo nel 2019 il traguardo dei 10 milioni di unità con un esemplare di Qashqai di seconda generazione.

Tra il 2015 e il 2019, inoltre, qui si produssero anche i modelli compatti Q30 e QX30 del marchi Infiniti, nati dalla collaborazione con Mercedes e basati su Classe A e GLA, prima che Nissan decidesse di ritirare il brand di lusso dai mercati europei a causa del poco successo.

Lo stabilimento Nissan di Sunderland

La mega pressa da 5.200 tonnellate installata nel 2017

Lo stabilimento Nissan di Sunderland
Lo stabilimento Nissan di Sunderland

Dal parco eolico alla Gigafactory

L’impegno della Nissan Motor Manufacturing nel campo delle energie alternative prese il via nel ’98 con la creazione del parco eolico nell’area sud, diventato anche una riserva naturale per alcune specie animali protette.

Il parco, che valse alla fabbrica la certificazione ISO14001, produceva fino al 5% del fabbisogno energetico del complesso, portato al 6% nel 2007 quando fu ampliato con due nuovi generatori raggiungendo un risparmio complessivo di CO2 pari a 4.000 tonnellate l’anno. Oggi, gli aerogeneratori sono 10, per 6,6 MW di potenza, e ad essi è stato affiancato un parco solare con pannelli fotovoltaici da 4,75 MW, portando la quota di energia autoprodotta al 20% del fabbisogno.

Lo stabilimento Nissan di Sunderland

Uno scorcio del parco eolico nel 2007, in occasione del primo ampliamento

Entro la fine dell’anno in corso, il parco solare arriverà a 25 MW e consentirà di coprire oltre il 50% dell’energia consumata dalla fabbrica, compiendo un importante passo verso il piano di totale decarbonizzazione che ha come traguardo il 2030.

Il futuro di Sunderland è però ancora più ambizioso ed è stato delineato di recente con la presentazione del piano EV36Zero, che ne farà non soltanto il polo europeo di Nissan per la mobilità sostenibile, ma il primo Electric Vehicle Hub al mondo basato su un ecosistema a zero emissioni.

L’evoluzione della fabbrica, su cui Nissan investirà un milione di sterline, include infatti la costruzione di una gigafactory per la produzione di batterie in partnership con il colosso Envision AESC, per una capacità di 9 GWh e la realizzazione di una rete energetica 100% sostenibile in grado di azzerare definitivamente l’impronta di carbonio dell’intero complesso e avviare un programma di recupero e reimpiego delle batterie usate.

Questo piano porterà di fatto a raddoppiare l’occupazione a Sunderland, portandola dagli attuali 6.000 a oltre 12.000 addetti, e farne la casa di una nuova famiglia di veicoli elettrici il cui primo esponente sarà un crossover indicato come erede di Leaf e pronto ad affiancare le attuali generazioni sempre più elettrificate di Qashqai e Juke.

Inaugurazione1986
ProprietàNissan Motors
CollocazioneSunderland, contea di Tyne and Wear, Nord East, Regno Unito
Superficie complessiva3.237.500 metri quadri
Dipendenti impiegatioltre 6.000
Capacità produttivaoltre 500.000 veicoli l’anno
Altre attivitàCentro progettazione e sviluppo, logistica e distribuzione
Modelli attualmente prodottiJuke, Qashqai, Leaf
Modelli storici più importanti prodottiBluebird, Primera, Micra (2a e 3a gen), Almera (2a gen) Qashqai (1a e 2a gen), Qasqai+2, Juke (1a gen), Note (1a gen), Leaf (1a gen), Infiniti Q30 e QX30
Modelli di prossima produzionenuovo crossover elettrico

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