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Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May sono ritornati sugli schermi televisivi con lo speciale The Grand Tour Present: Lochdown in onda su Amazon Prime, ma allo stesso tempo ognuno di loro coltiva progetti indipendenti. La serie Clarkson’s Farm è andata in onda di recente, James May ha riaperto il suo pub a Swallowcliffe e Richard Hammond sta cominciando un’attività di restauro di auto d’epoca.

Per realizzare questo progetto Hammond ha messo all’asta e venduto otto veicoli di sua proprietà, nello specifico cinque motociclette e tre auto, tra le quali un modello di Porsche 911T del ’69, durante The Classic Sale di Silverstone Auctions del primo di agosto.

Auto e moto di valore 

Tra le motociclette vi erano modelli antecedenti alla II Guerra Mondiale, come una Sunbeam Model 2 del 1927 e una Velocette Mk1 del 1932, assieme a due ruote più recenti quali una Moto Guzzi Le Mans del 1977, una Kawasaki Z900 A4 del 1976 e una Norton Dominator 961 del 2019, acquistata da Hammond per il suo cinquantesimo compleanno.

Le auto messe all’asta dal presentatore inglese erano tre e tutte piuttosto speciali. La prima era una Porsche 911T del 1969, una delle prime auto della serie C con motore da 2.2 litri che, secondo le informazioni fornite dall’asta, aveva percorso circa 90mila chilometri e si trovava in condizioni originali e “deliziose”. L’auto è stata venduta per una cifra di 60.750 sterline (71.150 euro al cambio attuale). 

Venduta con accessori “originali”

Altrettanto sorprendente era la Bentley del 1959 che, a quanto veniva indicato, era stata recentemente riportata al blu originale a due tonalità di colore. All’auto era stato sostituito il cambio due anni fa, gli interni si presentavano in condizioni eccellenti e il chilometraggio percorso era di circa 101mila chilometri.

1959 Bentley di proprietà di Richard Hammond

Questo esemplare, venduto a una cifra di 32.625 sterline (38.100 euro al cambio attuale) aveva avuto cinque proprietari nel corso della sua esistenza e l’asta includeva molti oggetti extra tra i quali alcuni dei suoi strumenti originali, delle foto, un vecchio diario di bordo e il foglio di costruzione del telaio originale.

Finanziamenti per il nuovo progetto

L’ultima auto messa in vendita da Hammond era la più recente e performante delle tre. Si trattava di una Lotus Esprit Sport 350, la numero cinque delle 48 costruite, equipaggiata con un motore V8 biturbo da 3.5 litri montato in posizione centrale con potenza di 350 CV.

1999 Lotus Esprit di proprietà di Richard Hammond

L’esemplare in questione, venduto a 65.250 sterline (76.100 euro al cambio attuale), aveva percorso circa 76mila chilometri e veniva precisato che il motore era stato ricostruito “negli ultimi anni”. 

La vendita di questi veicoli è servita a Hammond per finanziare il lancio della propria attività di restauro con la società chiamata “The Smallest Cog”. Un comunicato stampa di Silverstone Auctions aveva in precedenza confermato che tutti i proventi delle vendite dei mezzi sarebbero andati alla nuova azienda di Hammond. 

Presto in onda con uno show 

“L’ironia su di me che sostengo la mia nuova attività di restauro di auto d’epoca vendendo parte della mia collezione di auto d’epoca non è sprecata”, ha detto Hammond nel comunicato stampa -. “È con il cuore pesante che se ne vanno, poiché hanno un grande valore affettivo personale, ma finanzieranno lo sviluppo futuro dell’attività e restituiranno vita a innumerevoli altri veicoli classici”.

Le avventure sul nuovo business di Richard Hammond saranno raccontate in uno show televisivo ancora senza titolo per Discovery+, in onda nel Regno Unito alla fine dell’anno.

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