Il web è un’arma molto efficace per risparmiare sulla Rc auto. Occorre solo avere un minimo di pazienza per individuare le clausole della polizza che più si addice al proprio profilo. Per capirci, solo per fare un esempio, se un automobilista ha una vettura che viene utilizzata da tre componente della famiglia, incluso un neopatentato, dovrà stipulare una Rca libera: tutti possono guidare. Viceversa, se la macchina viene guidata solo da un conducente esperto, sarà opportuno stipulare un contratto a guida esclusiva, che consente di pagare un 10-15% in meno rispetto alla Rca normale. Ma vediamo il da farsi online.

Tre punti chiave

#1. Il sito “ufficiale”. Esiste anzitutto il sito dell’Ivass (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni): il preventivatore online per la Rca. Può considerarsi il portale “ufficiale”, che consente di avere una panoramica delle polizze del mercato. Tuttavia, la personalizzazione della tariffa è molto limitata, perché le clausole per arricchirla sono poche; e i prezzi sono quelli ufficiali, non scontati.

Alcune dritte sulle assicurazioni auto

#2. I vari broker. La seconda strada sono i broker online: intermediari che stringono accordi con le compagnie e consentono di pagare meno. La personalizzazione dei preventivi è notevole, dalla guida esclusiva alla scatola nera (chi la installa paga un 10-15% in meno circa, secondo la politica della compagnia), fino alla eliminazione delle rivalse in stato alterato. La rivalsa è il diritto della compagnia di farsi risarcire quanto rimborsato per un incidente che avete causato; pagando un sovrapprezzo, viene eliminata. Clausola che consente non di risparmiare subito, ma di stare alla larga da batoste milionarie. In più, i broker online consentono di arricchire la polizza obbligatoria con garanzie aggiuntive facoltative, come il Furto e incendio, a sua volta scontato.

#3. I singoli siti. Non ultimo, ogni sito web di ogni singola compagnia assicuratrice consente di ottenere preventivi Rc auto. Tutto si svolge con estrema facilità: in genere bastano un paio di dati, fra cui la targa. Non si deve comunicare disdetta alla vecchia compagnia, perché non c’è il tacito rinnovo. Non si deve neppure dare l’attestato di rischio (con la classe di merito), perché è elettronico e conservato in un database cui le assicurazioni accedono per formulare la tariffa. Su ogni sito, la personalizzazione della Rca è notevole: si costruisce la polizza attorno al proprio profilo, in base alle singole caratteristiche dell’automobilista. Per intenderci, si può optare per una guida esclusiva o esperta (solo pochi conducenti, non neopatentati), col prezzo della garanzia che varia in base allo stile di guida monitorato dalla scatola nera. Più si è prudenti, meno si paga. Si può anche optare per un chilometraggio annuale limitato (per esempio, con soglia di 15.000 km annui). Volendo, si alza il massimale (l’importo massimo risarcibile) e si aggiungono polizze accessorie, scontate.

È il momento giusto

Che sia il momento giusto per andare a caccia di sconti Rca sui siti web lo dicono i numeri. Il prezzo medio effettivamente pagato per la garanzia Rca nel secondo trimestre del 2018 è pari a 411 euro; il 50% degli assicurati paga meno di 370 euro. Il prezzo medio è stabile negli ultimi 12 mesi (la variazione su base annua è pari a -0,2%). E ricordatevi del bonus d’ingresso: le compagnie cercano di strappare clienti ai “competitors” con sconti forti a beneficio di chi non ha causato incidenti nell’annualità assicurativa.

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